Chiesa di San Giorgio Martire

Dettagli del luogo

Luogo di culto

Data:

27 Febbraio 2023

Descrizione

La Chiesa Madre sorge sull’antica chiesetta di S. Giorgio Martire, fondata da Giovanni Chiaramonte verso il 1303 ed era fra le prime strutture religiose di Prizzi. Durante i recenti lavori di restauro della Chiesa sono stati portati alla luce tracce di decoro pittorico ricoperte da uno strato spesso di intonaco realizzato agli inizi dell’800.
Gli affreschi sono databili presumibilmente tra il ‘300 e il ‘500 e rappresentano un’investitura nella parete laterale e una colonna nella parete frontale.
Il pilastro destro conserva l’affresco di un Santo martire come unica testimonianza di una decorazione che probabilmente interessava tutti i pilastri della chiesa e di fattura precedente.
I delicati interventi di restauro hanno mirato a valorizzare lo spazio del battistero attraverso il restauro e il recupero dei materiali costitutivi e la pulitura della superficie pittorica.
Verso il 1500 in seguito alla crescita demografica, ci si rese conto che la Chiesa di S. Antonio (antica Matrice) era insufficiente per accogliere i fedeli, quindi la famiglia Villaraut commissionò i lavori per la costruzione della nuova chiesa Madre nel 1508.
L’anno successivo Carlo Villaraut morì e i lavori furono sospesi e ripresi dal nipote dopo quasi 50 anni, nel 1550.
In memoria di Carlo nel prospetto fu inserito lo stemma della nobile famiglia.
Finalmente nel 1561 i lavori furono portati a termine e  la chiesa fu dedicata a S. Giorgio.
La statua di san Giorgio si erge vigorosa sull’altare maggiore. È rappresentato  a piedi con elmo e corazza, la palma della vittoria nella mano destra e il vessillo rosso nella mano sinistra.
Nell’iconografia classica il Santo è rappresentato a cavallo essendo un ufficiale romano, a Prizzi invece la Statua è priva del cavallo. Questo perché secondo le orazioni popolari San Giorgio venendo a Prizzi e trovandolo adagiato sulla cima della montagna decise di salire a piedi.
Gli altari delle navate laterali sono dedicati a sinistra, al SS Sacramento e a destra a quella di Maria S.S. del Rosario. Nella parte terminale del rosario che la Madonna tiene in mano, anche se di piccole dimensioni, spicca un medaglione raffigurante la Vergine con il Bambino.
Ai piedi della statua vi è  una formella in marmo di colore rosaceo  decorata a rilievo e raffigurante la Madonna del Rosario e S. Domenico.
A sinistra vi è l’altare del SS. Crocifisso della Catena; a destra la statua di San Pietro e quella in marmo di S. Michele Arcangelo con corazza, scudo e ai piedi il dragone acefalo (senza testa) concordemente attribuito alla scuola del Gagini.
Ai piedi della statua vi sono due bassorilievi rappresentanti lo stemma dei Villaraut.
Uscendo si può notare il portale del 500  in pietra dura minuziosamente lavorata.
Nel 1793 un terremoto distrusse la chiesa. Quasi tutte le statue, a eccezione di S. Michele Arcangelo, S. Pietro furono distrutte.

Modalità di accesso

La struttura non è accessibile ai disabili e l’ingresso è gratuito

Struttura responsabile

IV Settore

Via Alcide De Gasperi, 1

Corso Umberto I, 52

Gallerie di immagini

Pagina aggiornata il 10/01/2024, 10:48