Descrizione
La Chiesa di Maria Santissima del Càrmine (o del Carmelo), attigua al moderno cimitero monumentale sorge sulle rovine dell’antico Monastero di S. Angelo, fondato dai Bonello intorno al 1155 . Nel 1582 fu affidata ai Carmelitani e qualche anno dopo Geronimo Graffeo da Partanna, si dedicò a restaurare la chiesa e il convento dei Carmelitani. La Chiesa, ristrutturata nel 1638 è oggi dedicata alla Madonna del Carmelo, il cui culto e la venerazione è il più sentito dal popolo. Sull’altare maggiore ammiriamo il simulacro di Maria SS. del Carmelo, ai lati quelli di S. Elia e di S. Eliseo. Di rilievo un affresco di Maria col Bambino, ai piedi le anime purganti di autore e periodo ignoti ma dallo stile si presume greco-bizantino e un sontuoso monumento sepolcrale di marmo bianco di Geronimo Graffeo, raffigurante un guerriero con elmo chiuso su foglie di quercia. La chiesa ha esternamente una cappella raffigurante Maria SS. Del Carmelo.Una tradizione che affonda le sue radici in passati remoti, in cui si ricorreva alla Madonna del Carmelo sia per porre fine alla pioggia, accompagnata da S. Eliseo che reca in mano una spada per poter tagliare le nubi, o per invocare la pioggia, accompagnata in questo caso da S. Elia che reca in mano una brocca, simbolo dell’acqua che si desidera. Trattandosi di una processione penitenziale, S. Giorgio patrono del paese, con una bandiera nera in segno di lutto, dalla chiesa Madre dove si trova viene portato all’ingresso del paese per accogliere la Madonna, anche lei con un mantello nero; e insieme tornare alla chiesa Madre. Durante questa processione si assiste a canti e preghiere propiziatorie in dialetto siciliano.